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SORGE GIUSEPPE - scrittore storiografo
Nacque a Mussomeli il 23/01/1857, si deve a lui la
prima storia municipale mussomelese, "Mussomeli, dall'origine all'abolizione
della feudalità, 1910-1916".
Il grande ufficiale dottor Giuseppe Sorge, Socio della Società Siciliana per la
storia patria, fu prefetto della provincia di Brescia, pubblicò nel 1910, il
primo volume sulla storia di Mussomeli e successivamente, diede in stampa il
secondo volume, corredato da un indice alfabetico dei nomi e delle cose notevoli
che ricorrono nell'opera.
Leggendo il titolo, sembrerebbe, a prima vista, che avesse voluto far conoscere
soltanto la storia del suo paese natio; ma sfogliando i due grossi volumi,
vengono fuori notizie che interessavano non solo Mussomeli, ma la Sicilia tutta,
e ciò perchè essendo stati i Chiaramonte, i Moncada, i Castellar, i Ventimiglia,
i Del Campo e i Lanza, oltre che signori di Mussomeli, signori di altre terre
feudali, tutto quello che si riferisce alla vita sociale, economica, finanziaria
ed amministrativa, ai sistemi agricoli di quel Comune, si riferisce parimenti a
quella degli altri Comuni, che erano sotto il regime feudale delle dette
famiglie.
Il Sorge per molti anni, ed in quelle poche ore che poteva sottrarre ai doveri
di solerte funzionario, studiò nel Regio Archivio di Stato a Palermo, dove trovò
numerosi documenti inediti; le sue ricerche non si limitarono all'istituto
governativo, anzi pazientemente ricercò quel che di maggior interesse si trovava
nell'importante archivio privato del Senatore Principe Pietro Lanza di Trabia e
di Butera, ed in quello del Comune di Mussomeli.
Fondendo ciò che era sconosciuto con i documenti editi e le cronache del tempo,
il Sorge poté presentare un lavoro completo, utilissimo anche agli studiosi di
etnografia, avendo egli consacrato due lunghi capitoli agli usi di quel paese;
battesimi, matrimoni, funerali, pubbliche feste, fiere, corse al palio,
rappresentazioni sacre, case di abitazione, arredamenti, mobili, utensili,
strumenti del mestiere, vestiti, armi sono descritti con tale chiarezza e
vivacità da rendere assai dilettevole la lettura.
Particolari minuziosi vi si riscontrano, quali per esempio la descrizione del
letto, nè gli avvenimenti politici sono superficialmente trattati; ma dall'accurato
lavoro del Sorge vengono fuori particolari inediti su taluni feudatari di
Sicilia, i quali, per la loro alta posizione, vi presero parte, si da correggere
talune inesattezze di qualche storiografo dell'isola.
Stupendamente poi sono esposte le cause che determinarono la caduta della
feudalità.
Le istituzioni di beneficenza e quelle ecclesiastiche trovarono anche il loro
posto nella bella opera del Sorge, il quale fu dotato di forti cognizioni
storiche e giuridiche, di acume e spirito analitico non comune, morì il 13/02/1937.
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