COSTO DI ALCUNI GENERI DI PRIMA NECESSITA'
I SEGUENTI DATI SONO RIFERITI AL 1910 (COSTO DELLA VITA)
1 Kg di pasta = 0.50 Centesimi
1 Kg di carne castrato = lire 1.50
1 Kg di carne di pecora = lire 1.20
1 Kg di carne di capretto = lire 1.40
1 Kg di carne di agnello = lire 1.20
1 Kg di carene di maiale senza osso = lire 1.90
1 Kg di frumento = lire 0.27 centesimi
IL SALARIO E LE CONDIZIONI LAVORATIVE DELLA GENTE
Se facciamo un pò di conti, il salario di una giornata di zappatura
era di lire 1.70, e quindi non è che ci si poteva fare gran che, e facile
intuire che ci si poteva permettere di acquistare la carne, solo nelle
feste solenni.
Tenendo conto che allora le famiglie erano numerose, quindi vi erano tante bocche da sfamare significava fare molti sacrifici e privazioni.
A quei tempi era la terra la fonte di relativo benessere per quasi
tutta la popolazione, moltissimi contadini con le proprie famiglie vivevano
in campagna usufruendo anche dell'aiuto dei bambini, che secondo loro
erano più utili per aiutare nei campi, che andare a scuola, ecco perchè
il 95% della popolazione era analfabeta.
Vita di miseria, il contadino che si spaccava la schiena dall'alba al tramonto, non riusciva a far vivere dignitosamente la sua famiglia, anzi spesso durantei mesi invernali era costretto a chiedere al padrone un aiuto, che si tramutava in forti interessi, che alla mietitura dovevano essere pagati.
E così il povero mezzadro si ritrovava più povero di prima.
Fu ad opera e generosità dei principi di casa Trabia, che vennero distribuiti quantità di grano a quei contadini con l'acqua alla gola, pretendendo bassi interessi.
Detta benefica, in Mussomeli esisteva dal 1820, ad opera del principe
Don Giuseppe Lanza Branciforti, che in questo modo contribuì a frenare
la sfrenata usura, e a dare un pò di sollievo ai poveri e sfruttati lavoratori
della terra.
